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I soliti ignoti

Regia di Mario Monicelli vedi scheda film

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La recensione su I soliti ignoti

di bradipo68
10 stelle

Rufufu',La commare,Le madame e chissà quanti altri titoli sono stati dibattuti e scartati dalla produzione di concerto col Ministero.La storia della realizzazione di questo film affonda le sue radici nella leggenda ormai.Spigolando qua e là in rete si narra che Monicelli avesse già pronto questo copione scritto a più mani da diverso tempo e non trovasse nessun produttore disposto a finanziarlo nonostante il copione era a suo parere ottimo e lui fosse già regista affermato.Si narra anche che Franco Cristaldi ancora devastato dall'insuccesso commerciale del film di Luchino Visconti Le notti bianche,volesse riutilizzarne le fastose scenografie prima che le smobilitassero e accettasse il copione.E che scelse una bella ragazza da Tunisi colpito dalla sua fotografia pervenuta casualmente sotto ai suoi occhi(quella Claudia Cardinale che poi sarà la donna della sua vita)..Quindi la scelta degli attori:Sordi costava troppo,Monicelli voleva Gassman ma non aveva mai fatto film comici e quindi i produttori lo ritenevano poco adatto.Senza contare che era reduce da esperienze americane poco entusiasmanti.Ma lui si impuntò anche se accettò di ritagliare un ruolo anche per Mastroianni ritenuto efficace contrappunto comico.E viene creata anche la parte per Totò che probabilmente non è fondamentale per l'economia del film ma vuoi mettere anche solo la presenza e il carisma del principe della risata?Manca solo Pisacane nei panni di Capannelle doppiato in bolognese e il sardo Tiberio Murgia(il silenzioso siculo Fer Ribotte) scoperto da Monicelli che lavava piatti in un locale e fu colpito dal contegno con cui faceva questo lavoro. A Gassman modificarono i tratti somatici e il gioco è fatto.Ecco pronto forse il più celebre balletto di ladri del cinema italiano.Un film che appena uscito incassò pochissimo per poi recuperare subito grazie al passaparola e incassare circa un miliardo.La banda di ladruncoli è variopinta,il piano improntato alla capacità di improvvisazione,le sequenze nell'appartamento in cui demoliscono le pareti sbagliate sono veramente esilaranti.E il frutto della rapina è un bel piatto di pasta e ceci.Una sceneggiatura calibratissima,beffarda,una cornice di caratteristi che vale da solo il prezzo del biglietto,ognuno col suo modo di parlare e di muoversi e con le proprie caratteristiche fisiognomiche.Un fuoco di fila continuo di battute e situazioni esilaranti,un film che vanta migliaia di tentativi di imitazione e citato innumerevoli volte anche oltreoceano(vedi Palookaville).E se ha avuto vari seguiti,vari tentativi di remake ,qualcosa vorrà dire.Monicelli aveva creato senza saperlo uno spartiacque nel cinema comico italiano.La pietra angolare di molto cinema comico a venire e il definitivo sdoganamento di un attore ritenuto adatto solo per film seri come Gassman.

Su Mario Monicelli

una regia attenta a cogliere le diversità nel coro di attori a sua disposizione.Cronometrica

Su Vittorio Gassman

eccellente nella parte del rapinatore per caso

Su Marcello Mastroianni

spalla eccellente

Su Totò

la parte fu modificata per lui,a buon motivo

Su Carlo Pisacane

ogni volta che appare in scena fa morire dal ridere

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