Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Buon sequel del capolavoro “L’Armata Brancaleone”. Il film, sempre diretto dal maestro Mario Monicelli, riprende in maniera abbastanza pedissequa le vicende del primo episodio (pur non riuscendo a raggiungerne le vette), ma differenziandosene per una accentuata vena sulfurea che si sostanzia in amarissime e quasi metafisiche riflessioni sulla morte e sulla stupidità umana (da segnalare il bellissimo episodio dell'albero degli impiccati, una sorta di Antologia di Spoon River). La pellicola è molto divertente anche se a sprazzi piuttosto tetra e un po' frammentaria nella trama e nello svolgimento. Ancora una volta eccellente il lavoro compiuto sull'esilarante linguaggio medieval-burino dei personaggi e sempre strepitoso il cast, con il Mattatore Vittorio Gassman a menare le danza e una giovane e bellissima Stefania Sandrelli a fare da contrappunto. In definitiva un ottimo film, anche se sicuramente non al livello del predecessore: voto positivo.
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