In viaggio per la conquista del Santo Sepolcro, Brancaleone perde tutti i suoi uomini e invoca la Morte, salvo poi chiederle una proroga. Salva la vita a un neonato, figlio di un re normanno, e, con una nuova cenciosa armata, si rimette in viaggio. Tra una comica avventura e l'altra scoprirà che un finto lebbroso è, invece, una bella principessa: si batterà per averla e, naturalmente, perderà. Come quasi sempre accade per i "seguiti", anche questo tentativo di ripetere, cinque anni dopo, il felicissimo exploit dell'"Armata Brancaleone" è riuscito solo in parte. Grande parata di attori.
A parer mio migliore del precedente, anche se ha avuto minor successo; o forse proprio perché è più acuto e più grave; raffinato, con dialoghi filosofici buffoneschi con la morte o con cadaveri impiccati.
BRANCA! BRANCA! BRANCA!.
LEON! LEON! LEON!
Quando il cinema è arte pura.
Divertente da morire e interessante dal punto di vista storico e linguistico. Recitato in versi, pochi film come questo raccontano il vero medioevo. Gasman immenso!
Il deserto appiattisce tutto ed anche il film. Il suo candore però aiuta a delineare meglio le figure degli attori ed a concentrarsi sul divernire. Forse meno grottesco e più commedia del precedente, ma meno interessante. Voto 5,5.
Non divertente quanto il primo, un po' troppo logorroico secondo me, e poi troppe lacrime del bambino piccolo, anche se forse 50 anni fa non si facevano troppi problemi. Dò 10 al primo film e comunque 8 a questo.
Gesta medioevali sgangherate e grottesche. Una simbiosi di attori che ripete la bravura comica del precedente film. Un cult italiano e dell'Italia. (7)
Gassman con il suo seguito (che attori!) riesce, a mio avviso, nell'impresa di reinterpretare il remake del precedente. Gioiellino del paradosso e dell'ignoranza medievale, trattasi di ottima produzione dove si ride e di sana pianta.
Il seguito è una logica spesso premiata nel mondo del cinema,a patto che non si esageri e si cerchi di strizzare oltre misura spunti e personaggi.Il successo straordinario de "L'armata Brancaleone" ,con l'innovazione della messa in burla,ma colta e saporita,delle gesta dei cavalieri medioevali spinse Mario Monicelli a bissare l'operazione che nel '66 ottenne i favori di pubblico e critica.A mio… leggi tutto
Sequel di L’armata Brancaleone, che si concludeva appunto con la partenza dei nostri per la Terrasanta al seguito del monaco Zenone. A parte il protagonista, rispetto al primo episodio la squadra è completamente rinnovata: in particolare va segnalato l’ingresso del soldato vigliacco Paolo Villaggio (col consueto accento da professor Kranz), del penitente Gigi Proietti e della strega… leggi tutto
Defenestrato il capro espiatorio Giulio Gallera, discendente diretto di Teofilatto dei Leonzi, profittator di compiacente Matelda, e subentrat'al posto suo Letizia Moratti (che già tanto bene aveva fatto alla…
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Commenti (11) vedi tutti
A parer mio migliore del precedente, anche se ha avuto minor successo; o forse proprio perché è più acuto e più grave; raffinato, con dialoghi filosofici buffoneschi con la morte o con cadaveri impiccati.
commento di luisasalviBRANCA! BRANCA! BRANCA!. LEON! LEON! LEON! Quando il cinema è arte pura. Divertente da morire e interessante dal punto di vista storico e linguistico. Recitato in versi, pochi film come questo raccontano il vero medioevo. Gasman immenso!
commento di SuperFioreIl deserto appiattisce tutto ed anche il film. Il suo candore però aiuta a delineare meglio le figure degli attori ed a concentrarsi sul divernire. Forse meno grottesco e più commedia del precedente, ma meno interessante. Voto 5,5.
commento di BradyNon divertente quanto il primo, un po' troppo logorroico secondo me, e poi troppe lacrime del bambino piccolo, anche se forse 50 anni fa non si facevano troppi problemi. Dò 10 al primo film e comunque 8 a questo.
commento di faumesNon vale il precedente, ma non manca il divertimento.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiPenso di essere una delle due o tre persone in tutto il mondo che lo ha preferito al primo.
commento di FiestaDivertente ma non privo di spunti di riflessione. Grande Monicelli e grandi gli attori.
commento di Artemisia1593Voto 6. [18.11.2010]
commento di PPun buon seguito
commento di bocchanGesta medioevali sgangherate e grottesche. Una simbiosi di attori che ripete la bravura comica del precedente film. Un cult italiano e dell'Italia. (7)
commento di KAMANGassman con il suo seguito (che attori!) riesce, a mio avviso, nell'impresa di reinterpretare il remake del precedente. Gioiellino del paradosso e dell'ignoranza medievale, trattasi di ottima produzione dove si ride e di sana pianta.
commento di simon