Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Nello stesso anno in cui aveva messo il suo smisurato talento a servizio di Mario Moniceli ne L'armata Brancaleone, Vittorio Gassman girava il terzo dei suoi 9 film sotto la regia di Ettore Scola, impersonando Belfagor, l'arcidiavolo inviato dagli inferi con la precisa missione di seminare zizzania tra la Firenze medicea e la Roma papalina. Accompagnato dal valletto Adremelek, il mattatore mette a segno una girandola di gag in un film simpatico, adrenalinico, farsesco, ingenuo e fracassone, fino a quando non viene domato dall'amore e reso uomo.
La ruggine del tempo si sente soltanto sugli effetti speciali: per il resto, L'arcidiavolo rimane una commedia fantastica con molti guizzi e alcune trovate scenografiche - come quella delle macchine leonardesche - di notevole astuzia.
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