Regia di David Lean vedi scheda film
"Breve Incontro" (1945) di David Lean
Uno dei grandi classici del cinema Inglese, diretto da David Lean, che quasi ventanni dopo conoscerà la gloria eterna grazie al suo film più famoso "Lawrence d'Arabia". Film sentimentale di un'altra epoca ma che indubbiamente non ha perso nulla del suo originale fascino. Molto buona la scelta di non affidare i ruoli da protagonisti ad attori di grido, ma facendo ricadere la scelta su volti meno noti al grande pubblico. Un bianco e nero magistrale, una storia elegante e priva di ogni leziosistà, che ricrea alla perfezione e con crudele cinismo, chi vorrebbe gridare al mondo i propri sentimenti, ma che evidentemente non può, riuscendo solamente ad analizzare tutto dal suo io interiore, frenato da rimorsi e scelte passate che preferirebbe cancellare, per poter ripartire da zero. Ma la vita si sa spesso non lascia scampo ai sogni, e il fischio del treno in partenza cancella ogni velleità. Si torna a casa, o forse no. Personalmente ritengo che "I Ponti di madison county" di Clint Eastwood ricordi vagamente questo lavoro. Il "Concerto per pianoforte e orchestra n. 2" di Sergej Rachmaninov risuona spesso durante il film e da un ulteriore punto in più al lavoro di David Lean.
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