Regia di Jacques Rouffio vedi scheda film
Realizzazione tutt’altro che pasticciata, come invece sostiene la critica di FILMTV. La vicenda è di quelle che coinvolgono dall’inizio alla fine e rimanda a capolavori del genere come “L’ultimo metrò” di Truffaut e “Giulia” di Zinnemann. Certo, vedere Romy Schneider così splendente, sapendo che di lì a poco ci lascerà, spezza letteralmente il cuore. Non meno triste è la storia narrata, con un finale a dir poco pessimista. Michel Piccoli, dal canto suo, si conferma come sempre magistrale, in un ruolo serissimo e drammatico. Un film poco visto in Italia e che meriterebbe un’attenta rivisitazione.
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