Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Ho visto film con trame idiote, ma secondo me questo li batte tutte. Propongo a questo proposito di dare inizio a un referendum: Qual'è il film più idiota che avete visto? Il grande investigatore Thorn scopre il segreto per il quale è stato ucciso un riccone cattivo e pentito. I wurstel, gli hamburger e le gallette verdi sono fatti con carne umana, cadaveri di (vecchi) umani con scarpe e cravatta e avvolti in una sindone bianca. Da anni era in funzione una industria planetaria con migliaia di addetti che procedeva alla trasformazione, ma sono necessarie le pistolettate di Charlton Heston per scoprire la grande verità. Né prima il brillante poliziotto si era mai chiesto che fine facessero i dimostranti dispersi con le ruspe.
Vedi sopra.
Gli studi del regista.
Un visionario fobico e ignorante.
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Io francamente moderei un poco i termini: ok non ti è piaciuto e hai tutto il diritto di dissentire, ma non di offendere: giudicare Fleisher un visionario fobico e ignorante non solo mi sembra eccessivo e ingiustamente irriverente, ma anche inaccettabile. Ti consiglio di vedere di lui per lo meno L'altalena di velluto rosso e Frenesia del delitto o anche Le jene di Chicago (piccolo grande film fatto con quattro soldi agile, scattante e ricco di suspense claustrofobica ambientato su un treno), Sabato tragico, Lo strangolatore di Boston o I Diavoli del Pacifico prima di arrivare a così drastiche conclusioni. Un buon artigiano insomma un po' discontinuo che non ha avuto una tenuta sempre ottimale e qualche scivolata di troppo (sopratutto nell fase terminale della sua carriera, Per il film in questione, tieni presente poi che Fleisher si è limitato a curare la regia - e non potrai non riconoscere che almeno l'atmosfera è quella giusta nel rappresentare questo Medioevo prossimo venturo (io ci leggo qualche altro valore, ma qui è questione di differenti punti di vista e none ntro nel merito). La storia è indubbiamente un po' confusa e ha qualche incongruenza ma è dovuto alla penna di Harry Harrison autore del romanzo "Make Room, Make Room" sceneggiato per lo schermo da Stanley R Greenberg, ed è semmai con loro che dovresti dissentire.
Ti ringrazio per le molte e precise delucidazioni che hai voluto fornirmi sulla (per me) insopportabile pellicola di Fleisher. Ho visto Le jene di Chicago, che mi ha lasciato tiepido. Altro non sapevo del nostro, ma non credo di offenderlo quando lo definisco visionario fobico (vedi anche la claustrofobia delle Jene di Chicago) e ignorante (gli era impossibile andare a consultare qualche statistica sulla evoluzione della popolazione di New York e sullo sviluppo della telefonia digitale, nel 1973?) . Che poi ci siano stati dei correi (sceneggiatore e autore), mi sembra un'aggravante. Era lui il director. Era lui che ha accettato la regia, o è una pellicola che ha girato per fame? .
... beh... hai anche messo in dubbio la sua formazione accademica. Per le tue osservazion sul resto, dovremmo forse censurare buona parte del cinema di fantascienza seguendo il tuo criterio, Kubrick compreso visto che nel 2001 non c'è stata nessuna odiessea nello spazio nè eravamo ancora al gradi di tecnologia da lui ipotizzati
Da ragazzo ho amato i film di fantascienza. L'invasione degli ultracorpi era il mo cult. Quando l'ho rivisto dopo mezzo secolo mi sarei preso a schiaffi. Ho amato e odiato Kubrick. Dell'Odissea non ho sopportato il volo spaziale del burocrate in giacca e cravatta e le infinite riprese degli atterraggi di un aereo. Il resto molto bello e possibile, e poi Kubrick mi ha fatto amare Strauss. Non sono fondamentali le formazioni accademiche, perché nella categoria ne ho conosciuti di cretini e di ignoranti, sono importanti le emozioni e le aperture di orizzonte che un autore mi può dare.
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