Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Con qualche anno di anticipo su Pane e cioccolata in questo film viene descritta, sebbene con un approccio più tendente al comico che al drammatico, la situazione degli emigranti in un continente, che allora ancor più di adesso, era lontano anni luce dal contesto e dai costumi italiani. Il protagonista, Amedeo Foglietti, è il risultato di 20 anni di "fatiche e di grette economie", minato da crisi che lo portano ad avere convulsioni, egli si è dedicato ai lavori più duri, tipici di coloro appena arrivati in un nuovo paese, ha fatto il minatore, il taglialegna nelle foreste ed infine si trova ad aver realizzato qualche piccolo passo verso il benessere con una casetta nello sperduto villaggio di Bun Bun Ga, ove ripara i cavi del telegrafo. Alla ormai disperata ricerca di una compagna, così come altri suoi compagni di ventura si dedica nel fine settimana a degli squallidi ritrovi tra migranti ove ognuno ha la speranza di essere interessante per una delle poche ragazze italiane disponibili. All'ennesimo rifiuto e non avendo successo nemmeno tramite la corrispondenza del parroco Don Anselmo che mette in contatto emigrati italiani con signore disponibili a trasferirsi in Australia dall'Italia, seguirà un nefasto consiglio del piacente amico Giuseppe: indicare la figura di Giuseppe al posto di Amedeo nella foto da spedire prossima ragazza in Italia. Il trucco in un certo senso funziona e Amedeo saprà, con lettere gentili attrarre l'affascinante Carmela, anche raccontandole un'ampia dose di bugie circa la sua situazione economica e la sua posizione in società. Ma anche Carmela ha un grosso segreto da nascondere: lei infatti non è la "compaesana illibata" del titolo, bensi una prostituta che cerca disperatamente di cambiar vita. Chiaramente una volta che Carmela ha deciso di raggiungere Amedeo in Australia, quest'ultimo si rende conto della terribile verità che dovrà rivelarle. L'ultimo stratagemma per temporeggiare sarà quello di spacciarsi per un amico di Amedeo incaricato di portarla dal futuro marito con la tragica speranza di far innamorare Carmela in quei giorni o comunque dirle la verità.
Questo film ha due componenti d'eccellenza: un Alberto Sordi straordinariamente divertente nel porsi nel ruolo di un vero poveraccio, di buon cuore ed onestamente lavoratore, che ha raggiunto qualche piccolo barlume di benessere (la casetta nella località remota con tutti i "comfort" come ripete sempre lui), idealista e un po' tonto (sin da subito lo scafato amico Giuseppe, si chiede perchè una ragazza bellissima come Carmela abbia lasciato l'Italia, questione che Amedeo non si è mai posto), l'altro componente è Claudia Cardinale, di una bellezza disarmante capace di dare uno carica rabbiosa al suo personaggio. Per quanto riguarda lo sviluppo della vicenda, a mio avviso il ritmo non viene sempre mantenuto ed alcune vicende non sono sfruttate a dovere (come la triste sequenza in cui Amedeo ritrova il vecchio compagno Bampo, ormai in uno stato catatonico, dopo una vita passata in solitudine in luoghi remoti.
Da notare un eccellente Riccardo Garrone in un ruolo perfetto per lui: approfittatore e scaltro nel riuscire a sfruttare ogni situazione.
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