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Il bandito

Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il bandito

di claudio1959
8 stelle

Il bandito un film capace di coniugare sapientemente neorealismo, melo’, gangster movie e noir, con due grandi interpreti Amedeo Nazzari ed Anna Magnani, egregiamente diretti da Alberto Lattuada, un grande regista dimenticato.

locandina

Il bandito (1946): locandina

Anna Magnani

Il bandito (1946): Anna Magnani

Anna Magnani, Amedeo Nazzari

Il bandito (1946): Anna Magnani, Amedeo Nazzari

Il bandito Italia 1946 la trama: Alla fine della guerra e dopo essere stati prigionieri in Germania Ernesto e Carlo ritornano in Italia. Ernesto va nella sua Torino e ritrova una città devastata, cumuli di macerie, la sua casa non c’è più ed apprende da una anziana vicina di casa che la madre e Maria la sorella sono decedute. Scoraggiato ed affranto, senza né arte né parte, non trova nel suo prossimo compassione ed aiuto, ha un’unica consolazione scrivere lettere al suo caro amico Carlo ed a sua figlia Rosetta, che lo ritiene uno zio acquisito. La recensione: Il bandito di Alberto Lattuada fu presentato al Festival del cinema di Cannes nel 1947 e fu un grande successo commerciale, capace di incassare 181 milioni di lire. Il film in questione è una commistione di generi, che vanno dal neorealista, al noir ed anche al melodramma e gangster movie, un film capace di ricreare la disperazione di quegli anni difficili e di ricostruzione morale e materiale di un paese in ginocchio dopo il conflitto bellico, con un bn nitido di Aldo Tonti. Amedeo Nazzari interpreta splendidamente il ruolo di Ernesto l’uomo buono che le vicende negative fanno delinquere e deragliare dalla retta via e pensare che il film lo doveva girare Andrea Checchi altro attore in voga in quegli anni, al suo alto livello la leggendaria Anna Magnani nel ruolo di bad girl, la graffiante e cinica Lidia, donna dedita al malaffare, personaggio ben interpretato dalla nostra grande attrice, bellissimi alcuni intensi primi piani che gli dedica Lattuada e che valorizzano il film, che è strutturato in tre parti ben distinte. La prima parte iniziale è il ritorno dalla guerra, ai ricordi ed alla distruzione, la parte centrale è direttamente ripresa dal noir americano degli anni quaranta ed ai gangster movie degli anni trenta, con la cosiddetta femme fatale Anna Magnani in luogo di Barbara Stanwick ed Amedeo Nazzari che diventato bandito crudele e senza anima si redime in un finale commovente dove salva Rosetta interpretata dalla dolce Eliana Banducci, la bimba del suo amico Carlo, interpretato con la giusta misura e sostanza da Carlo Campanini. Un film dallo stile ben definito, nel quale conta di più l’atmosfera che la storia, che fa leva su tematiche noir efficaci e toccando anche i sentimenti. Questo è un classico caduto nel dimenticatoio, una delle migliori prove di Amedeo Nazzari, fu distribuito dalla casa di produzione: Lux Film - Rovere De Laurentiis, rivisto in versione restaurato in dvd Cristaldi Film di ottima fattura.voto 8 Interpreti e personaggi Amedeo Nazzari: Ernesto Anna Magnani: Lidia Carla Del Poggio: Maria Mino Doro: Mirko Carlo Campanini: Carlo Pandelli Eliana Banducci: Rosetta Pandelli Folco Lulli: Andrea Mario Perrone: il gobbo Amato Garbini: il tenutario del bordello Gianni Appelius: Calligaris, detto "signorina" Ruggero Madrigali: il negriero Thea Aimaretti: Tecla

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