Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Eduardo De Filippo autore del testo teatrale originario, regista della versione cinematografica da lui stesso riadattata e pure attore protagonista. Totò gli si affianca in un ruolo minore, rimanendo misurato ma godibilissimo; Eduardo non è però Peppino ed i ruoli perciò, per quanto possibile, si invertono: De Filippo al centro della scena, Totò spalleggia. E' una commedia (di successo) dai toni malinconici che mira a denunciare il degrado della città partenopea negli anni '40, città in cui delinquenza e miseria dilagavano. La gente in tale contesto si arrangia come può, anche se Eduardo affianca sempre ai ladruncoli e alle persone senza scrupoli dei personaggi dal grande cuore, primo di tutti il suo Gennaro.
Guerra, liberazione e ricostruzione a Napoli, tutto visto attraverso gli occhi di una famiglia alle prese con miseria e delinquenza. Il padre è stato prigioniero in Germania e vorrebbe ricominciare una nuova vita, la madre si dedica alla borsa nera, la figlioletta si ammala gravemente (ma si salverà) ed il figlio compie furtarelli, tanto da finire in galera.
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