Regia di Dino Risi vedi scheda film
Commedia dolceamara che nasce con la ferma intenzione di demolire il mito maschilista nazionale; in qualunque situazione è la donna a uscire vincitrice, mentre l'uomo figura come meschino, millantatore, impotente e falso. Considerando lo spiccato gusto per la dissacrazione e distruzione degli stereotipi (tramite l'iperbole ed il sarcasmo) e la messa a nudo dei punti deboli del maschio nazionale, viene da chiedersi quanto di autobiografico possa esserci in questo protagonista di nome Dino. A parte ciò c'è di buono una bella coppia di interpreti (Robertino è reso molto bene dal piccolo attore) e di negativo la trama un po' sfilacciata, non particolarmente coesa fra i vari spunti rivelatori dell'inettitudine di Dino che la compongono.
Dino è separato dalla moglie; mentre lei è una donna in carriera che riesce ad essere comunque materna e protettiva nei confronti del loro figlio Robertino, Dino è fallito sia sul piano lavorativo che su quello sentimentale. E non vede il bambino da qualche anno: quando va a trovarlo per passare una giornata insieme, pur fingendosi benestante e premuroso, si rivela il padre inetto e l'uomo travolto dagli eventi che in realtà è.
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