Regia di Ron Howard vedi scheda film
Howard (alla sua seconda regia) con l'inseparabile Winkler danno vita a una commedia dai toni tipicamente anni '80 del cinema di Landis. E' basato principalmente sugli stereotipi della commedia caratteristica statunitense. La narrazione scorre piacevolmente, non risultando affatto bloccata nella prima parte, mentre nella seconda comincia a perdersi e a risultare fin troppo sopra le righe mostrando tutto fumo e niente arrosto con una durata eccessiva. Si sente una forte sensazione che assomigli a un episodio prolungato e più spinto di "Happy Days" con un finale pronosticabile. I personaggi, invece, risultano essere privi di carisma come Keaton, tranne il sempre simpatico Winkler. Howard dietro alla camera non ci sapeva ancora fare, infatti ci dona una regia scolastica e da film televisivo. Apprezzabili sono le straordinarie comparse dello stesso Howard e di Kevin Costner. Non è perfetto, come nessun film d'altronde, ma presenta alcune piccole trovate davvero niente male. Un esempio su tutti è l'avvincente colonna sonora di Rod Stewart con il suo immortale brano "That's What Friends Are For". Fortunatamente, col passare del tempo, nella sua carriera (Howard) è migliorato sempre di più, divenendo più inciviso.
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