Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Un uomo, partecipando a un esperimento di telepatia, fa esplodere la testa al conferenziere padrone di casa. L'omocida è Darryl Revok ed è uno scanner, ovvero è dotato di poteri mentali incredibili; arrestato, riesce a fuggire e sulle sue tracce si mette la ConSec, potentissima ditta che ha ideato l'Ephemerol, farmaco che indebolisce le menti degli scanners. Per rintracciare ed eliminare Revok viene messo in azione un altro scanner, Cameron Vale.
Pur essendo uno dei primi lungometraggi diretti da David Cronenberg, Scanners ha un'ottima produzione alle spalle, evidenti competenze di regia, effetti speciali puntuali e precisi e, a conti fatti, la fama e il culto che si è rapidamente conquistato sono senza dubbio meritati. Se un limite si vuole ritrovare nella pellicola, esso sta nella maniera involuta con cui la trama prende piede, sviluppandosi pian piano e in modo non del tutto lineare; essenzialmente la prima metà del film è abbastanza piatta e si basa su un paio di colpi di scena, mentre la seconda prende maggiormente vita grazie a un crescendo di ritmo e tensione, fino all'inesorabile gran finale con resa dei conti tra Buono e Cattivo. Nel cast compaiono tra gli altri Michael Ironside, Patrick McGoohan, Stephen Lack, Jennifer O'Neill e Lawrence Dane; la sceneggiatura è firmata dallo stesso regista. Dieci anni esatti più tardi arriverà uno Scanners 2 (Christian Duguay, 1991), più esplicitamente horror e dalle poche affinità con il lavoro di Cronenberg. 6/10.
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