Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Come sempre Cronenberg ha qualcosa di intelligente e interessante da dire sulla nostra società e sulle sue derive. Il lato fantascientifico dei suoi film e gli effetti speciali non sono mai fine a se stessi, cioè non servono solo a stupire e ad attirare l'attenzione, ma sono funzionali al contenuto del film e alle idee in esso contenute. Questo non è poco, specie oggi dove i film di fantascienza sono spesso una vacua esibizione tecnologica.
Lo spunto di questa pellicola – cioè il potere di certi individui di leggere i pensieri degli altri – serve al regista per mostrare una spietata lotta di alcune mega ditte per ottenere il potere assoluto sugli individui proprio tramite gli scanner. Non c'è da dubitare che se simili poteri fossero veramente disponibili la lotta che si genererebbe sarebbe la stessa del film, o ancora più estrema. Tutti i membri di queste compagnie sono per bene che vada ambigui, altrimenti avidi di potere e di denaro, senza alcun codice morale. Il film è molto ben condotto dal regista, nonostante il suo andamento silenzioso e a volte statico, e ha un indiscutibile fascino. Noia mai. I paesaggi freddi e piovosi del Canada si adattano bene al pessimismo e alla tristezza della pellicola.
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