Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Se "La mosca" può essere considerato il maggior risultato commerciale di un autore fuori dagli schemi e molto amato dai cinefili in genere come David Cronenberg, fu "Scanners" a conquistargli una visibilità che fosse anche estesa anche al pubblico più vasto:sospeso tra la spy story e il film di fantascienza con incursioni nell'horror, questo lavoro racconta di una guerra tra freak dal potere incontenibile. Forti di un'energia frutto di un esperimento effettuato anni prima, gli scanners sono individui che riescono a produrre onde cerebrali capaci, tra l'altro, di praticare la telecinesi e forzare materia e pensieri:ovviamente alcuni sono malvagi, o perlomeno senza il minimo scrupolo riguardo all'uccidere, per affermare i propri voleri o conquistare il potere. Cronenberg, con una freddezza anche eccessiva circa la ventura dei propri personaggi (è il difetto della pellicola, che peraltro è interessante e nonostante tutto avvincente), mette in scena un conflitto che porta a far esplodere teste(la scena più spettacolare del film, presentata con una crudezza da entomologo), lacerare corpi, sprizzare sangue, come chi è abituato al suo cinema sa bene, fino al confronto finale che avrà un esito in effetti sorprendente. E, pur sostanzialmente parteggiando per i buoni, nel cast emergono soprattutto Patrick McGoohan e Michael Ironside,ciascuno negativo per versi differenti, ma sicuramente due interpreti notevoli, che avrebbero meritato maggiori fortune.
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