Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Il 1980 è l’anno in cui Cronenberg trasferisce la mutazione squisitamente fisica ed epidermica, ai confini più cerebrali della insondabile mente umana.
Nell’inquietante e magnifico Scanners, un individuo fa irruzione al congresso di una multinazionale del settore armamenti e riesce a farsi notare per la capacità del proprio cervello, di condizionare le menti altrui.
Tuttavia, incapace di controllare quel suo devastante potere, l’uomo provoca un vero e proprio corto circuito nella testa della sua vittima, il cui cranio finisce per esplodere in mezzo alla sala, generando panico e terrore.
Si scoprirà che questi esseri umani, denominati appunto Scanner, sono il frutto di una manipolazione genetica operata da un dottore sui suoi due figli.
Ma se uno è improntato a seguire i suoi istinti di conquista e sopraffazione, l’altro fratello intende usare il suo pericolosissimo potere a fin di bene.
Ne scaturirà una lotta tra bene e male che, a tutti gli effetti, si trasforma in una metafora del potere in un’epoca dominata dalla guerra fredda tra le due superpotenze, ognuna delle quali convinta di rappresentare il bene assoluto contro una minaccia maligna. Un thriller incalzante, che fa ricorso ad effetti speciali tutt’altro che ostentati, ma per quell’epoca davvero impressionanti.
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