Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Virtuosistico gioco mentale del master of body-horror; ogni personaggio è dominato da un conflitto interiore che ondeggia tra scienza e magia, tra logico e illogico, tra incubo e realtà. A questo canovaccio socio-politico Cronenberg incolla poi un pezzo della propria educazione estetica, dando origine a una sequenza di immagini allucinate possedute dall’eterno fascino dell’oscurità. Ipnotiche le note di Howard Shore, che sembrano provenire da uno spirito ancora pulsante di una civiltà ormai inerme.
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