Regia di Michael Apted vedi scheda film
Fusco non ha fatto una buona sceneggiatura, banalizzando una storia, anche vera, ma che era magica e non piatta come è stata realizzata, il gioco era delicato e forte nello stesso momento, ma molto è andato perso ed anche il regista non ha saputo sorreggerlo, basandosi più su un'azione necessaria, ma che poi ha finito per mangiarsi tutto, e quando poi sono nati i richiami all'ultrasensibile la cosa ha preso anche del ridicolo, un vero peccato. Il tema era classico, quello dei richiami genetici e dei ritmi polizieschi e psicologici, un bel presupposto da mixare, ma la cosa è rimasta sull'ovvietà, malgrado il cast ragguardevole, ed una produzione di De Niro alle prime armi.
Ray agente del FBI, le sue origini risalgono alla storia Sioux e non a caso viene inviato in un territorio riserva indiano, dove è accaduto un omicidio. Viene affiancato da un poliziotto esperto del luogo, ma la faccenda si complica con interessi enormi che schiacciano la minoranza etnica.
Il vecchio indiano, figura bella ed ironica che prende moltissimo
L'indianno poliziotto, attore di buone possibilità che si adatta e perfeziona un ruolo, almeno inizialmente abbastanza sciupato.
Ottimo attore, sceneggiatore e regista, qui adattatosi ad un ruolo che scopriamo quasi subito
Diciamo che il suo volto ha un'unica espressione, almeno in questo film, forse richiesta dal regista, non sappiamo spiegarci questo imbambolamento, altrimenti
Un tipico esempio di regista inglese immerso nel cinema americano , dove ha finito per spersonalizzarsi sempre di più
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta