Regia di Michael Apted vedi scheda film
Nella storia c'è molto di vero, il massacro di Wounded Knee del 1890 e il cimitero dove sono sepolte le vittime, i cinquantasette omicidi irrisolti all'inizio degli anni settanta nella riserva indiana di Pine Ridge, su una popolazione di 1100 anime, che la rese la capitale dell'assassinio negli Stati Uniti, tutte uccisioni dovute alla lotta tra i "Traditionals" e i "goons", gli stessi appellativi che sono usati nel film, e l'uccisione nel 1975 di Anna Mae Aquash (nel film Maggie) che era divenuta uno dei leader dell'American Indian Movement (nel film ARM). Ma questo interessante presupposto e le migliori intenzioni non bastano per garantire un risultato soddisfacente. La storia è un guazzabuglio, un ripetersi di avanti e indietro, una mescolanza a tratti senza alcun senso di elementi validi e non, scritta e diretta in modo tanto discutibile da far decisamente rivalutare le sequenze dei riti dei nativi d'America e delle tradizioni indiane in Walker Texas Ranger. Altro difetto è la traduzione ed il doppiaggio in italiano, che sono spesso decisamente diversi dal contenuto delle frasi in lingua originale, a volte mettendo a rischio la comprensione dello svolgimento della vicenda. La cosa migliore è la breve apparizione di David Crosby nelle vesti di un barista e vederlo sparare col fucile.
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