Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Un lavoruccio realizzato con discreto mestiere e mezzi abbastanza limitati, alla ricerca di un modesto successo al botteghino nell'immediato, senza pretese di altro tipo: ecco come nasce Adamo ed Eva, dalle penne di Marchesi e Metz e con la regia di Mattoli. Il tris di esperti del genere non fa fatica alcuna nel mettere in scena un ispirato Macario impegnato in una serie di gag sul tema comune dell'eterna lotta fra uomo e donna, uniti nell'amore e disuniti in tutto il resto. Al fianco dell'attore piemontese c'è Isa Barzizza (figlia del compositore Pippo Barzizza, che cura qui la colonna sonora) e, in parti minori, ritroviamo fra gli altri Gianni Agus, Arnoldo Foà, Enzo Garinei, Memmo Carotenuto, Nunzio Filogamo, Billi e Riva, Riccardo Garrone. I momenti clou si contano sulle punte delle dita (la parodia di Via col vento, es.) e la maggior parte del materiale sembra (o forse, più semplicemente, è) proveniente da vecchi sketch teatrali, magari rimaneggiato ad hoc. Curioso l'episodio finale, ambientato nel (lontanissimo!) 2000. Fotografia di Aldo Tonti, produce Dino De Laurentiis - probabilmente come ripiego per tirare su qualche spicciolo durante una produzione economicamente più impegnativa. 3/10.
L'estetista Adamo rimane sorpreso dall'improvvisa folgorazione per lui da parte della sua bella manicure Eva. Cosa ci sarà sotto? Adamo, grazie a un libro, ripercorre la storia dell'umanità alla luce degli inganni perpetrati dalla donna nei confronti dell'uomo.
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