Regia di Phil Alden Robinson vedi scheda film
La storia non è raccontata al meglio, anzi diciamo pure che è piuttosto confusionata e dire che il cast è notevole, basta leggere i nomi, ma qui regia e sceneggiatura non riescono a servire il prodotto nel piatto giusto. Agganci al passato di un cinema quindi anni ’70, a cui la storia si richiama in via diretta, avrebbe potuto portare almeno ad una suspense più diretta ed intrigante, gli elementi ci sono tutti, e la leggerezza quasi da commedia era una traccia possibili, che solo nel finale si riacquista, ma è proprio questione di incapacità espressiva da parte di sceneggiatura e regia, che alla fine ne fanno un prodotto medio, e forse anche meno, ma il risultato ottenuto è solo per la presenza di attori efficaci e non per altro. Il mondo degli hackers è agli inizi, ma lo spunto viene sfruttato mediocremente. Robinson aveva fatto molto meglio con L’Uomo dei Sogni, qui si è impelagato in una storia di tensione, ingarbugliata e quasi ironica, che la sua mano contribuisce solo a peggiorarla
una storia che meritava un altro tipo di raccponto
non è riuscito a servire bene l'operazione
collegamenti con il passato ci facevano sperare al meglio
ironico e divertente
il ragazzino mostro, un bravo attore perso troppo velocemente
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