Regia di Jesse Franco vedi scheda film
Terrorizzato da una serie di inquietanti sogni e strani avvenimenti, l'avvocato giovane e rampante Jonathan fugge dal castello del vecchio conte Dracula (Christopher Lee, l' attore che più di ogni altro ha interpretato il personaggio al cinema), a favore del quale egli ha concluso un acquisto immobiliare, e dopo essere stato trovato esanime da un pastore, viene ricoverato a Budapest nella clinica per malattie mentali del professor Van Helsing (Herbert Lom).
Lo scienziato, che ha dedicato studi approfonditi alla casistica delle arti magiche, rileva sul suo collo il marchio del malefico vampiro.
Quando poi alla clinica arrivano la fidanzata di Jonathan, Mina, e l'amica Lucy, la situazione precipita e la sete di sangue del vampiro diventa insostenibe, inducendolo a dissetarsi per ringiovanire.
L'estroso è discontinuo, talvolta geniale cineasta spagnolo Jess Franco riprende il personaggio del, famigerato vampiro e dirige un film piuttosto fedele alla storia originaria, uno dei pochi in cui si vedono materialmente gli effetti rinvigorebti che ringiovaniscono l'anziano vampiro una vita che si è nutrito del sangue umano per lui irrinunciabile.
Il personaggio del folle Renfield stavolta tocca a Klaus Kinski, che curiosamente ritroverà la tematica grazie ad Herzog nove anni dopo in una delle migliori trasposizioni sul vampiro, interpretando il controverso personaggio principale in quello che nacque è venne applaudito come fedele remake dell'originale di Murnau del 1922, ovvero Nosferatu, il principe della notte (1979).
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