Regia di Paul Wendkos vedi scheda film
Fred Mc Murray in un western per me è stata una novità. Era bravissimo a fare l'antipatico e ora... comincio ad ammettere che non deve essermi antipatico lui, era colpa dei due film che ricordavo. "Il volto del fuggiasco" è del 1959, anno di grandi western, ma anche un B-Movie come questo non sfigura affatto.
IL VOLTO DEL FUGGIASCO (1959)
Leggo quasi ovunque che nell'anno 1959 il western americano era al crepuscolo, dunque sarà vero, però non se ne rendevano conto, basta ricordare che razza di film sfornarono in quell'anno fior di registi:
Un dollaro d'onore (H. Hawks) - Il giorno della vendetta (J. Sturges) - Soldati a cavallo (J. Ford) - L'albero degli impiccati (D. Daves) - Ultima notte a Warlock (E. Dmytrick) . Il meraviglioso paese (R. Parrish). E naturalmente numerose altre pellicole tra cui B-Movies che, diretti da specialisti, non sfigurano; anche perchè hanno tutti, necessariamente, una caratteristica: i protagonisti debbono godere delle simpatie del pubblico, Nei sei che ho citato troviamo come interpreti nomi che sono addirittura nei cuori degli spettatori; nell'ordine: John Wayne e Dean Martin - Kirk Douglas ed Anthony Quinn - John Wayne e William Holden - Gary Cooper - Henry Fonda, Anthony Quinn e Richard Widmark - Robert Mitchum.
Ebbene, il film che propongo oggi è stato diretto da un regista sinora a me sconosciuto e interpretato da un attore che, nella mia memoria, è tra i più "antipatici". Di Fred Mc Murray, infatti, ho un ricordo vivido solo per due film: L'ammutinamento del Caine e L'appartamento. In entrambi dà vita a personaggi odiosi ed è talmente bravo che, benchè di non primissimo piano, li si ricordano appunto nitidamente anche dopo molti anni; bravo al punto che, irrazionalmente, si può arrivare ad appioppare all'attore l'antipatia dei ruoli ricoperti ed a pensare che non potesse ricoprirne che di quel tipo. Per Fred non fu così (oltre 100 film della sua carriera cinematografica lo dimostrano) ma mi limiterò qui a parlare di questo western che il Morandini definisce un "solido western convenzionale di serie B" evidenziando inoltre l'interpretazione di MacMurray. (A me non sembra tanto convenzionale, anzi abbastanza interessante proprio perchè piuttosto anomalo).
Ci arrivai per caso scartabellando in rete e mi colpì subito favorevolmente la nitidezza delle immagini e la bontà dell'audio, non proprio frequenti per le visioni offerte in rete. I primi tredici minuti li considero esemplari, una lezione di cinema. Abbondano i dialoghi in primo piano (scarni ed incisivi) e non c'è inquadratura nè frase che non sia a mio parere essenziale: per me un grande pregio questo che non trovo in molte pellicole.
La caratteristica positiva che ho messo in rilievo si riconferma anche nel seguito, insieme con un'accurata delineazione dei principali personaggi e delle loro problematiche. Talchè dopo una ventina di minuti o poco più le varie prospettive di sviluppo degli eventi sono già state presentate e le si attendono con una accresciuta tensione, noi ma soprattutto Jim ...., alias Fred McMurray.
Penso sia utile, per spiegarmi meglio, riportare la trama di wikipedia, che opportunamente si ferma proprio a questo punto:
" Il fuorilegge Jim Larsen, perseguitato da un passato tormentato e da un'ingiusta accusa di omicidio, trova riparo nei pressi di una città di confine chiamata Tangle Blue. In attesa del momento migliore per attraversare la frontiera, Jim cerca di farsi ben volere dagli abitanti locali presentandosi come Ray Kincaid. Attratto da una giovane e graziosa vedova, Ray fa presto amicizia con il fratello di lei che risulta essere lo sceriffo di Tangle Blue. Il fuggiasco non esita quindi ad allearsi con lo sceriffo nella lotta contro un arrogante proprietario terriero che, con i suoi prepotenti uomini, da molto tempo è in lotta con la giustizia locale. Quando Ray viene a conoscenza del fatto che le sue foto di ricercato stanno per arrivare in città, deve decidere se fuggire o rimanere a difendere l'amico sceriffo e la giovane amata."
Da qui il titolo del film "Il volto del fuggiasco" (semplice traduzione dell'originale "Face of a Fugitive"): tutto cambia per colpa (o per merito) di una sua fotografia.
Posso fermarmi qui, doverosamente nei confronti di chi volesse aderire al mio invito a vedere il film, che io vidi su you tube ma parecchio tempo fa e credo poi rimosso.
cherubino,
30 ottobre 2020
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