Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Perchè stupirsi che opere come Break up siano andate perdute? Quarant’anni fa erano già troppo avanti per la mortificante attualità, oggi a maggior ragione ancor più incomprensibili. A Ferreri sono sufficienti dei palloncini per stimolare l’idiozia (termine forse troppo benevolo) dell’uomo e farla scaturire in un flusso ininterrotto. Dubbio dopo dubbio, domanda dopo domanda, il protagonista rivela gradualmente la reale mole della propria imbecillità mentre il mondo circostante ne sembra influenzato ben poco. Zero sottotesti: ogni peculiarità della vicenda è immadiatamente recepibile, di intellettualismi non si scorge neppure l’ombra. Per misurare il degrado della satira non servono confronti fra ieri ed oggi, è fin troppo lampante che quella perfidia tanto tagliente è stata barbaramente soppiantata dalla nuda volgarità, il saper corrodere con ironia si è ridotto ad una gara a chi la spara più grossa. Prendete cento “sarcastici” contemporanei, facilmente reperibili su qualunque rete tv: lo scoppio di un palloncino di Ferreri è sufficiente a spazzarli via tutti.
semplicemente geniale
dirige alla massima potenza una delle sue opere più riuscite.
perfetto
brava
un bel cameo. Uno come lui può solo giovare, anche se il film non ne ha bisogno.
c'è un po' di spazio anche per lui
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