Regia di Tom Gries vedi scheda film
Abbastanza dimenticabile.
Un treno carico di soldati e medicinali viaggia verso Fort Humboldt, ove la guarnigione è stata decimata da un'epidemia di difterite. Sulla vettura, alla fermata di Myrtle, sale anche Deakin, ricercato su cui pende una taglia, scortato dallo sceriffo Pearce. Ben presto i passeggeri cominciano a cadere come foglie autunnali, ad uno ad uno, e chi sopravvive nasconde un bel po' di lati oscuri... Fatte le dovute tare, Breakheart Pass sembra la trasposizione western dell'Orient Express di Lumet uscito solamente l'anno prima: l'idea di base è formalmente identica. Il treno viene ridotto a mero significante, spoetizzato, privato di quell'afflato che invece possiede in tante altre produzioni western più classiche, dove segna l'arrivo del progresso e il crepuscolo del sogno della frontiera. Aggiungiamoci un Bronson un po' fuori luogo che scimmiotta Steven Seagal e Chuck Norris, e questo titolo del 1975 non può che perdere tanti punti.
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