Regia di Henry Koster vedi scheda film
Lombardo per parte italiana tentò questa coproduzione con un argomento in costume al limite dell'ardito, almeno per quel periodo, con l'opportunità di avere nel cast la allora reperibile Ava Gardner, che frequentava molto gli ambienti spagnoli. La pecca del film, oltre per l'argomento ardito, era quella di basarsi senza freni sul lato melodrammatico, facendo anche scadere la recitazione in quel versante, anche fuori di maniera, tanto che a vederla oggi risulta più marcata, mentre sono ottime la messa in scena, i costumi e le ambientazioni, che non si sono mai allontanate dall'immaginario di Goya. Bellissima, veramente al top l'attrice protagonista, che risulta a tutto oggi una delle vere bellezze del grande cinema, ma legata ad un carattere autodistruttivo e indipendente, tanto da compromettere l'intera carriera. La scelta del regista, legata ad un cinema tradizionale e scontato, banalizza tutto l'argomento, il film fu in concorrenza con un'altra produzione americana, ma anche questa lontana da ricavarcene un buon adattamento
uan storia di altri tempi ed altro cinema, superato
un regista non certo eccelente, ma storiellone, ela versione italiana è stata riadattata da un italiano
davvero bellissima
grintoso come sempre, un attore che non ha avuto la fortuna giusta, anche se non gli mancava niente.
dà una prova buona come sempre
con lui ogni personaggio prende vita
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