Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
a pochi mesi da "la casa stregata" uscito nel marzo 1982, esce questo film di pasquale festa campanile ambientato al fronte nella prima guerra mondiale. quello che balza fin da subito agli occhi è la cifra estremamente cruda dello svolgersi della storia, sia nel linguaggio, sia nelle immagini. non si lesinano nudi integrali maschili esposti anche per molti secondi, così come le controparti femminili. l'intenzione del regista è quella di non nascondere niente, che siano i corpi delle persone esposte al conflitto o che siano deiezioni od escrementi variamente utilizzati. e questo è abbastanza insolito per un attore come pozzetto che, tolto forse "sono fotogenico" (guarda caso anche lì col sodale aldo maccione), non devia mai da un tono molto pacato ed ingenuo. in questo caso invece c'è la guerra con tutti i suoi odori, le sue vischiosità. il ritmo del film è ottimo (forse un leggero calo nella seconda parte) così come la colonna sonora. bravo come sempre maccione, brava la antonelli ( maliarda come sempre anche se con un'improbabile capigliatura rossiccia ). ci sono poi dei cammei che per gli amanti del sottobosco italiano '70 non potranno deludere (antonelli, robutti...). in definitiva un gran bel film. sarebbe ora che di pozzetto non si ricordasse solamente la scarpata di artemio o il fattorino che scivola in cortile, ma anche di pellicole come questa.
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