Regia di Dino Risi vedi scheda film
Un dinamico ingegnere di mezza età, appena diventato nonno, scopre di non voler invecchiare e per farlo sceglie la via più scontata: prendersi un’amante molto più giovane di lui. Gassman nelle commedie di Risi è come un pesce nell’acqua, ma non altrettanto si può dire di Ann-Margret (stesso difetto in Il profeta, altro film del 1967), che si limita a fare banali vezzi da lolita: ci si diverte quando il primo fa il mattatore (da segnalare le fulminee scene in b/n che presentano flashback o realtà alternative), ma la storia dell’uomo che diventa un giocattolo nelle mani di una donna è stata raccontata davvero troppe volte. Nel finale, giustamente amaro, spicca invece Eleanor Parker (finita chissà come in questa produzione nostrana), toccante nella sua caratterizzazione della signora borghese che impara i pregi dell’ipocrisia: ha davanti a sé gli esempi di tante sue amiche divorziate, e per non diventare come loro si scopre disposta a chiudere gli occhi anche di fronte all’evidenza.
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