Regia di Mike Nichols vedi scheda film
In America è un cult-movie assoluto, uno dei film più amati da diverse generazioni di spettatori statunitensi, un pò come Il padrino, Guerre stellari, Casablanca o Via col vento. A mio parere merita la fama che si è conquistato perchè è un film ironico, graffiante e contestatario al punto giusto e mantiene un'ottima vedibilità a più di quarant'anni di distanza. La storia del giovane Benjamin che, dopo la laurea, viene irretito dalla signora Robinson in una squallida relazione extraconiugale (da cui Benjamin cerca di uscire innamorandosi della figlia della sua amante) fa riflettere su molte cose, dal conflitto fra le generazioni al pericolo di accettare compromessi col mondo borghese che alla lunga si rivelano degradanti, dalla ventata libertaria che scosse il mondo intorno al Sessantotto alla necessità di prendere in mano le redini della propria vita e scegliere da soli il proprio destino. L'anticonformismo della tematica non è soltanto di facciata e, pur con qualche inevitabile caduta nell'ovvietà (soprattutto nella seconda parte, quando la signora Robinson si oppone con tutte le sue forze alla relazione di Benjamin con Elaine), la regia di Nichols mantiene intatta la sua presa sullo spettatore con scelte narrative arrischiate, soprattutto nel bellissimo finale in Chiesa, dove Benjamin arriva a servirsi di un crocifisso per difendersi dagli ipocriti borghesi che lo aggrediscono per strappargli via Elaine. Colonna sonora da urlo con le hit di Simon e Garfunkel fra cui la mitica "The sound of silence" che torna per ben tre volte (sui titoli di testa, nella scena della piscina e nel finale), molto bella anche "Scarborough Fair", mentre la celeberrima "Mrs. Robinson", a differenza di quanto pensano alcuni, non è presente nel film, ma se ne sentono solo alcuni accordi mentre Benjamin guida la macchina nel pre-finale. Doveroso il tributo alla bravura di Dustin Hoffman nel ruolo che ne consacrò il talento, nonchè alla perfida ma azzeccatissima Anne Bancroft, mentre la giovane Katharine Ross, che pure se la cava abbastanza bene, avrà una carriera molto deludente in futuro e non riuscirà a mantenere quel che aveva promesso con questa interpretazione.
voto 8/10
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