Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Una delle più vivide rappresentazioni del disorientamento dei vent'anni di fronte al mondo degli adulti, alle sue regole ed alle sue ipocrisie: con "Il laureato" Mike Nichols realizzò un film praticamente perfetto, che incarnò magistralmente il disagio giovanile di quegli anni che, di lì a poco, sarebbe esploso nelle contestazioni del '68 e nel movimento hippy. Da segnalare la superba fotografia del film, con alcune scene di indimenticabile bellezza (eccezionale quella in cui, coricato in piscina, Benjamin guarda i genitori e i coniugi Robinson in controluce e non riesce ad intuirne i volti, quasi a sottolineare l'abisso comunicativo con la generazione precedente). Altro elemento di grande pregio della pellicola di Mike Nichols è senza dubbio la splendida colonna sonora di Simon & Garfunkel, che sottolinea in maniera sublime i diversi momenti del film. Infine bisogna parlare del cast: Anne Bancroft è bravissima e Dustin Hoffman è semplicemente straordinario nel ruolo del ragazzo apatico ed indeciso che ad un certo punto, quasi a voler dare un senso alla propria vita, aderisce in maniera totale al progetto d'amore con la bella Elaine. Incredibilmente intensa (avrà letto Camus per prepararsi al film?) la fissità nel suo sguardo quando, realizzato il suo sogno d'amore, si rende, forse, conto che non lo desiderava davvero. Un capolavoro: voto positivo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta