Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Il solito grande Albertone in una vivace commedia, profondamente radicata, nel bene e nel male, nel costume italico, tra il mito della televisione, il culto dei bambini prodigio, l'arrivismo sociale e, sul versante positivo, il bel canto della tradizione lirica nostrana. A tutto fa da sfondo un intento moralizzatore fin troppo dichiarato, e la storia ne risulta appesantita: l'iperbole che sta alla base del film, e che vorrebbe essere sarcastica, assume, invece, tratti grotteschi e surreali.
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