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Bravissimo

Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bravissimo

di claudio1959
7 stelle

Con Bellissima di Visconti Bravissimo un gran bel film da riscoprire, con un grande Alberto Sordi.

locandina

Bravissimo (1955): locandina

Alberto Sordi, Giancarlo Zarfati

Bravissimo (1955): Alberto Sordi, Giancarlo Zarfati

Bravissimo Italia 1955 - La trama: Ubaldo Impallato un supplente di scuola scopre che uno dei suoi piccoli scolari Gigetto è dotato di una potente voce di baritono e quindi lo avvia ad intraprendere la carriera di cantante lirico . La recensione: Bellissimo e delicato esordio dietro la mdp nel 1955 di Luigi Filippo D’Amico, grande sceneggiatore di molti film di successo nei favolosi anni cinquanta italici. Un regista molto valido che raggiunse un buon successo commerciale nel 1974 con due film eccellenti, forse i migliori di Lando Buzzanca “Il domestico” e “L’arbitro”, il secondo in coppia con Joan Collins. Indimenticabile la canzone I’m football crazy cantata dal calciatore della Lazio Giorgio Chinaglia. Bravissimo si basa sul tema dell’egoismo e dello sfruttamento del precoce talento dei bambini, come ad esempio il magnifico “Bellissima” di Luchino Visconti, interpretato da Anna Magnani e Tina Apicella, la bambina. Un grande Alberto Sordi interpreta il ruolo del maestro come poi fece in carriera nel 1963 nel meraviglioso “Il maestro di Vigevano” di Elio Petri. La regia è molto scorrevole e piacevole e sa sfruttare la bontà del soggetto, la sceneggiatura la dobbiamo a Age e Scarpelli. In rapida sintesi il film ripeto è una piacevole commedia molto umoristica ed anche grottesca, grazie ad un Alberto Sordi in piena forma ed a una affiatata compagnia di validi caratteristi: Mario Riva, il piccolo e bruttarello Giancarlo Zarfati(Gigetto), Patrizia Della Rovere la domestica, Diana Dei, Gianrico Tedeschi l’impresario teatrale, il mitico Ciccio Barbi, presenza fissa del nostro grande cinema degli anni cinquanta nel ruolo dello scaltro avvocato, Bice Valori nel ruolo del soprano e tutti gli altri che non cito. Il finale è aperto con Gigetto, che dopo essere stato operato alle tonsille, ed aver perso la voce, si scopre abile pianista, comincerà una nuova carriera ? , si chiama vita e va avanti, ai posteri l’ardua sentenza. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Alberto Sordi: Ubaldo Impallato Giancarlo Zarfati: Gigetto Patrizia Della Rovere: Rosetta Irene Cefaro: Egle Irène Tunc: Dominique Mario Riva: Mario Sanetti, maestro di ballo Diana Dei: moglie di Mario Gianrico Tedeschi: Garbi, impresario teatrale Ciccio Barbi: avvocato Barbi Claudio Ermelli: Erminio, direttore d'orchestra Amalia Pellegrini: madre di Erminio Mimo Billi: l'otorinolaringoiatra Liana Del Balzo: patronessa all'audizione Riccarda Momo: Christine Rolf Tasna: padre di Christine Turi Pandolfini: Arturo Pandolfino Zoe Incrocci: Margherita Marcella Rovena: Amalia, madre di Egle Bice Valori: soprano Winni Riva: inquilina madre di un bambino Carlo Mazzarella: passante Dino Maronetto: Giovanni, il tipografo Manlio Busoni: il direttore della scuola Andrea De Pino: maestro Paolillo Mario Maresca: il medico di Paolillo Salvo Libassi: il brigadiere Aldo Vasco: il contadino della gallina

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