Regia di Mark Robson vedi scheda film
Un film che rientra benissimo fra il cinema di genere, ma che senz’altro ha delle qualità che lo fanno emergere dagli standard da cui la storia è sommersa: situazione familiare, amicizie militari, obiettivi di guerra, tutto questo viene affrontato in maniera soft, senza per questo rinunciare alle storie proposte, ma ogni argomento è avallato senza retorica, e supportato da un animo che non sa di eroico a tutti i costi, e quindi diventare tronfio ed inutile, ma in tutti i sensi è riflessivo nella maniera giusta ed umanamente possibile. Il dramma è affrontato con naturalezza e rispetto, e quindi riesce ad infiltrarsi nei nostri sentimenti in maniera giusta ed efficace. Le riprese sono il piatto forte del film, che da questo punto di vista non si fa mancare niente, quindi riprese aeree, riprese di atterraggi e voli dalla portaerei, con i dovuti, ma mai ingombranti, tecnicismi, un finale filtrato ed efficace, che non sbanda nel melodrammatico, ma che attraverso il personaggio di March ci porta in maniera efficace e vera nel reale di una situazione del genere.
una stroia classica ben dosata
ha saputo usare bene i dati noti
pensoso ed umano al punto giusto
ha il ruolo del jolly perfetto per lui
un grande attore non ha bisogno di scene madri e lui era un grande
unica partecipazione femminile, sexy anche se il cinema americano è moralista fuori maniera
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