Regia di Wolfgang Petersen vedi scheda film
'Das Boot' è un film teso e claustrofobico che ha il pregevole merito di presentarci una pagina del secondo conflitto mondiale, vista dalla parte dei tedeschi, mostrandoci un gruppo di uomini, in uno spazio angusto, le cui azioni sono il risultato di scelte fatte da poteri ben al di sopra di loro.
Quello che più preme al regista è di mostrare l'operato di questo microcosmo, le sue reazioni alle difficoltà che la vita in un sommergibile comporta e le interazioni tra i vari componenti, suddivisi per grado e mansioni.
Wolfgang Petersen, con alle spalle un robusto budget, muove con inusitata bravura la macchina da presa tra gli stretti spazi del sottomarino e, facendo ricorso a primi e primissimi piani sui membri dell'equipaggio, fa 'salire a bordo' anche lo spettatore, facendo percepire l'angosciante lotta per la vita dei militari, comandati da Jurgen Prochnow, il cosiddetto Der Alte.
Il film ottenne ben 6 candidature all'Oscar - regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, sonoro, montaggio effetti sonori - ma curiosamente non quello del film in lingua straniera, nell'edizione del 1983, dove a trionfare fu il Kolossal 'Gandhi'.
Pensando ai successivi 'Air Force One' e 'La tempesta perfetta', mi viene da dire che l'emigrazione a Hollywood del regista non gli abbia particolarmente giovato.
Voto: 8. (Delle tante versioni circolanti, questa trasmessa da LA7, al netto della copiosa pubblicità, dovrebbe aggirarsi sulle 3 ore circa; secondo la fonte IMDb ne esiste una addirittura della durata di quasi 5 ore)
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