Regia di Reginald Hudlin vedi scheda film
Quando ancora Eddie Murphy era una garanzia di alti incassi per i produttori, era frequente il suo utilizzo come star assoluta in commedie dal lessico volgarotto, in cui il divo black seduceva belle donne a destra e a manca ( tipo i film nostrani di Celentano ultima maniera, per spiegarsi), puntualmente triturate dai recensori e premiate da un pubblico fedele: onestamente, "Poltrona per due" a parte, non ho mai gradito granchè l'humour di Murphy, non ho mai riso dietro alla risataccia modulata fornitagli dal doppiatore Tonino Accolla, e l'essere quasi sempre al centro di pellicole strutturate su sceneggiature messe insieme con lo sputo non ha di certo favorito qualitativamente la carriera dell'attore di "48 ore". Questo "Boomerang" è uno dei peggiori titoli interpretati dal divo, mal diretto da un assente Reginald Hudlin, affidato a un copione che spara parolacce in mancanza d'idee, ci dà dentro con la volgarità, e abbonda in pesantezza.Il che, se si aggiunge a un finale lieto prevedibile quanto bolso, fa sì che il film scenda giù in ogni personale dimenticatoio con convinzione.
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