Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
E' una divertente commedia, che ricorda le classiche commedie americane. Utilizza uno spunto narrativo spesso usato altrove, che è però una potenziale fonte infinite situazioni spiritose; mi riferisco al personaggio che si spaccia per qualcun'altro, completamente diverso da com'è in realtà. L'altra molla di divertimento del film è la bonaria presa in giro dell'alta società; quei personaggi ricchi e/o nobili sono in fondo delle garbate caricature, che ci azzeccano abbastanza, sicché ci si può divertire su di loro senza acredine e cattiveria.
Il protagonista assoluto è Alberto Sordi, bravo e piuttosto scatenato. Del resto erano i suoi anni migliori. Vittorio de Sica, secondo me, è invece un tantino fuori forma. Tuttavia il suo personaggio di nobile in bolletta, millantatore e scroccone, è nelle sue corde e in complesso promuovo la sua interpretazione. Rendono bene, infine, alcuni personaggi di secondo piano del gruppo dei ricconi. Sono macchiette, ma macchiette divertenti (la ragazza viziata, il dandy, il mammone...). In ogni caso nessuno è sopra le righe, nessuno strafà, nessuno fa il buffone, e non ci sono situazioni scurrili: cosa che non si può dire delle commedie italiane odierne.
E' un film che dovrebbe piacere quasi a tutti, col quale mi sono fatto delle belle risate.
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