Alberto, che ha un'edicola in via Veneto, cova il desiderio nascosto di far parte di quell'alta società con la quale ha a che fare ogni giorno, ma da cui è fatalmente escluso. Per realizzare questo suo sogno gli viene in aiuto uno stravagante cliente, il conte decaduto Max Orsini Baraldo: grazie ai suoi preziosi consigli, Alberto riesce ad avere una relazione con una baronessa. Ma poi si accorge che quel mondo non è fatto per lui...
Note
Commedia brillante, condotta con ritmo e vivacità di trovate. È il primo remake di Il signor Max, girato nel 1937 da Camerini e interpretato da Vittorio De Sica. Suo figlio farà, nel 1991, il secondo rifacimento.
Non il miglior Sordi, ma comunque un interessante connubio con il grande Vittorio de Sica anche se i
due, abituati a primeggiare, si "pestano i piedi" solo per pochi frangenti del film
L'inizio anche per esigenze di trama è noioso e i discorsi dei ricchi snob mi hanno sempre dato fastidio,i La commedia si fa interessante quando incominciano a sbocciare i sentimenti-
Film godibilissimo con una delle coppie migliori del cinema italiano. Uno squarcio sulla vita semplice di un edicolante desideroso di far parte di quell'alta società dove l'avere conta molto di più dell'essere. Uno dei migliori di Sordi!
COMMEDIA MAGNIFICA GRAZIE AD UN SORDI MEMORABILE ED AD UN DE SICA PRODIGIOSO NELLA PARTE DEL VERO CONTE.AMARISSIMO NEI RISVOLTI ED A FAVORE DEL PROLETARIATO.
Il copione di questo film, è stato talmente geniale e accattivante, da fornire tre riproposizioni,la prima risale al 1937 con la regia di Camerini e con De Sica Vittorio protagonista, questa probabilmente la più riuscita, con la regia di Bianchi e scambio di ruoli tra De Sica e Sordi e infine un fiacco remake del figlio d'arte Christian, che… leggi tutto
Un edicolante al centro di Roma (Sordi) ha sogni di gloria alimentati dalla smisurata ammirazione per il Conte Max (un impareggiabile De Sica), nobile decaduto con l'attitudine al parassitismo. Sicché in occasione del Natale si lascia convincere a cambiare la sua meta vacanziera per Cortina d'Ampezzo, dove viene accidentalmente scambiato proprio per il conte Max Orsini Varaldo. La… leggi tutto
Mettere nello stesso film due "primedonne" cinematografiche come Vittorio De Sica ed Alberto Sordi poteva sembrare un azzardo, e lo sarebbe stato se il film non si svolgesse con rari, centellinati incroci tra i due. In realtà è l'Albertone nazionale il protagonista principale di una che non è certo la sua miglior pellicola, ma in cui ha comunque modo di dimostrare per…
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Commenti (11) vedi tutti
Non il miglior Sordi, ma comunque un interessante connubio con il grande Vittorio de Sica anche se i due, abituati a primeggiare, si "pestano i piedi" solo per pochi frangenti del film
leggi la recensione completa di galavernaBrillante e divertente. Sordi e De Sica sprizzanti sono una coppia vincente e che hanno fatto e rivedendoli fanno ancora storia. INDIMENTICABILI !!!
commento di massimo45"Cult", con Sordi in gran forma.
leggi la recensione completa di Furetto60Vivace, esilarante e divertente come non se ne fanno più.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti.
leggi la recensione completa di antonio de curtisla coppia sordi-de sica esce sempre! sordi è davvero un grande comico e riesce a far ridere in ogni situazione!
commento di picciottoL'inizio anche per esigenze di trama è noioso e i discorsi dei ricchi snob mi hanno sempre dato fastidio,i La commedia si fa interessante quando incominciano a sbocciare i sentimenti-
commento di wang yuVoto 6. Piacevole commedia degli equivoci, con Sordi e De Sica che gigioneggiano a tutto spiano. Moderate velleità di satira sociale. [21.05.2009]
commento di PP
commento di DaltonFilm godibilissimo con una delle coppie migliori del cinema italiano. Uno squarcio sulla vita semplice di un edicolante desideroso di far parte di quell'alta società dove l'avere conta molto di più dell'essere. Uno dei migliori di Sordi!
commento di reaCOMMEDIA MAGNIFICA GRAZIE AD UN SORDI MEMORABILE ED AD UN DE SICA PRODIGIOSO NELLA PARTE DEL VERO CONTE.AMARISSIMO NEI RISVOLTI ED A FAVORE DEL PROLETARIATO.
commento di superficie 213