Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Terzo film di Polanski, "Cul de sac" è un'opera interessante che mischia la black comedy con il teatro dell'assurdo, ma a mio parere resta un gradino al di sotto del gioiello di suspense psicologica "Repulsione", girato l'anno precedente sempre in Inghilterra. Si tratta di un gioco al massacro antiborghese che preannuncia molto del futuro cinema di Polanski, con personaggi sgradevoli chiusi in un'ambientazione claustrofobica resa con grande eleganza figurativa dalla fotografia in bianco e nero di Gilbert Taylor. È già una sorta di inventario di temi e ossessioni personali dell'autore, forse non ancora padroneggiato con la maestria delle opere migliori, e anche rispetto a "Repulsione" l'inclusione di elementi surreali sembra più meccanica, meno ispirata. Il cast è al suo meglio, comunque, con attori solitamente utilizzati come caratteristi quali Donald Pleasence e Lionel Stander che reggono il gioco e i rispettivi personaggi con grande ricchezza di sfumature interpretative, e la bella e brava Francoise Dorleac, sorella di Catherine Deneuve, molto a suo agio nel ruolo di Teresa. Per i fan di Polanski è una visione obbligatoria, per gli altri può risultare un piacevole diversivo, un incrocio di generi che porta intatta la visione pessimista di un maestro del cinema contemporaneo.
Voto 8/10
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