Regia di Gianni Crea vedi scheda film
Coproduzione italo-spagnola per uno spaghetti western godibile come l’ascolto di una radio mal sintonizzata. Ad una trama mediocre e risaputa di Alfonso Balcázar, Dean Craig (Piero Regnoli) e del regista, fa seguito una sceneggiatura (del solito trio) sciagurata, zeppa di buchi ed incongruenze, per di più peggiorata dall’assoluta incapacità recitativa degli attori. Tra questi ultimi, l’apice dell’inadeguatezza spetta al biondo George Greenwood (pseudonimo di Giorgio Cerioni); espressivo come la suola di una scarpa, agile e coordinato come una cassapanca del settecento, troverà a metà anni ‘70, grazie ai suoi tratti “ariani”, una fugace popolarità come protagonista in qualche film del genere nazisploitation. Il regista Gianni Crea ha avuto il buon senso di abbandonare presto la carriera di regista. Musiche di Stelvio Cipriani.
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