Regia di Joris Ivens vedi scheda film
Uno sguardo dal ponte. Anzi, no: mille sguardi sopra, sotto, attraverso il ponte. I quindici minuti di questo cortometraggio sono interamente dedicati a lui, il gigante di ferro, una poderosa e complessa struttura metallica sul fiume, che, con la sua presenza, trasforma il paesaggio urbano e fluviale, arricchendo l'ambiente circostante di nuove attività e prospettive. Il ponte, che, a fasi alterne, accoglie il rapido transito dei treni, o si solleva lentamente per consentire il passaggio delle navi, è la dimostrazione che la meccanica è vita, è tempo che si fa ritmo, è attesa che si fa preparazione, è energia che si fa movimento, è sistema che si fa armonia. I dettagli delle apparecchiature, dei bulloni, degli ingranaggi, sembrano tributi di ammirazione dell'autore per la tecnologia pacifica, per il progresso che integra e potenzia il lavoro umano, con grande forza, ma senza alcuna prepotenza.
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