Regia di Giandomenico Curi vedi scheda film
Cento minuti di spot. Cosa poteva chiedere di più Vasco Rossi? La trama praticamente non esiste: è quella che già state immaginando ora (lui va al concerto con lei; lei non può andare al concerto perchè è stata rimandata a scuola; lei vorrebbe andare al concerto, ma bla bla bla insomma); il cast è assortito alla meno peggio con un pugno di ragazzocci esordienti (c'è anche Claudia Gerini!); la colonna sonora pullula di pezzi di Vasco Rossi ed osa persino proporre un po' di rap, ovverosia quel che gli Usa ci stavano propinando/imponendo a quei tempi. E alla fine il divo si mostra al suo pubblico (anche perchè un altro difficilmente potrebbe averlo, un prodotto simile), senza neppure negarsi un po': in pratica l'ultima mezzora è la ripresa di mezzo concerto del Blascone nostro. Che non sia un'opera memorabile lo dimostra il fatto che, da quel momento, la carriera del cantante modenese sarebbe decollata fino a portarlo ai vertici della discografia nazionale, con conseguente morboso interesse massivo per tutto ciò che Vasco ha fatto o lo ha minimamente riguardato, ma ciononostante nessuno ha mai pensato di rivalutare questo Ciao mà, anzi giustamente dimenticato.
Storie di ragazzi che vanno a vedere il concerto di un popolare cantante per adolescenti, chiamato Vasco Rossi: problematiche giovanili e tanta voglia di musica, divertimento, libertà.
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