Regia di Corrado D'Errico vedi scheda film
Alla morte di un anziano, gli eredi scoprono che il caro estinto era in possesso del biglietto vincente della lotteria. Comincia così la ricerca furiosa del pezzo di carta, per trovare il quale gli avidi parenti sarebbero disposti perfino a scoperchiare la tomba di famiglia.
Tratto da una commedia teatrale di Alberto Colantuoni con una sceneggiatura che quest'ultimo scrive insieme al regista, Corrado D'Errico, I fratelli Castiglioni è un filmettino realmente esile e realizzato a budget infinitesimale, con poche idee e neppure particolarmente originali o sorprendenti. L'idea di partenza - i parenti avidi di un defunto che si contendono un biglietto vincente della lotteria - è valida, certo, ma da quel punto in avanti (siamo a pochi minuti dall'inizio della pellicola) non succede sostanzialmente più nulla. "Tragicommedia", così l'opera si definisce sui titoli di testa, o quantomeno commedia lievemente macabra, I fratelli Castiglioni ha comunque dalla sua un cast non privo di volti interessanti, fra i quali è d'obbligo citare Amedeo Nazzari, Luisa Ferida, Camillo Pilotto, Checco Durante, Enrico Viarisio, Silvio Bagolini e Ugo Ceseri. Il mestiere è sufficiente per portare a casa un risultato accettabile, ma i settantacinque minuti di durata del film, per quanto pochi possano sembrare, finiscono invece per apparire tantissimi alla visione; di certo non aiuta granchè una messa in scena che non si smarca più di tanto da quella teatrale. Curiosità: l'assistente alla regia è qui il giovanissimo Mario Monicelli, poco più che ventenne e alle prime esperienze sul set cinematografico. 3/10.
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