Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Un film in cui è invisibile il confine tra verità ed immaginazione. La folle gelosia del protagonista è talmente potente da trascinare nel suo delirio anche le persone del suo entourage (la moglie, il medico). Il suo è uno stato d'animo ossessivo e apparentemente immotivato, che ha il disperato bisogno di un motivo reale a cui aggrapparsi. E lo trova forzandolo ad esistere, sia pur solo nella mente sua e degli altri, a suon di pensieri, azioni e parole.
Una soluzione psicanalitica, alternativa rispetto a quella, più pragmatica, de "Il magnifico cornuto".
Angelica e fragile, eppure irresistibilmente "charmante".
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