Paul è finalmente riuscito a diventare proprietario di un bell'albergo e adesso lavora a ritmo sfiancante per mandarlo avanti. Ma lo stress gli gioca un brutto scherzo: lui si mette infatti in testa che la moglie lo tradisce con un garagista. L'ossessione di Paul si aggrava di giorno in giorno, l'uomo fa ricorso all'alcol e ai sonniferi. Un medico lo visita e promette che l'indomani lo farà ricoverare... Claude Chabrol ha ottenuto i suoi esiti più lusinghieri quando ha affrontato i nidi di vipere nascosti sotto un'apparente calma piatta. Qui confeziona un film bello e terribile, elegante e angoscioso, dove il rapporto amore-gelosia, mette paura.
Mi è piaciuto, spero non sia verosimile a livello sociologico: la fragilità di noi maschietti è sconsolante, anche se forse, sposando emmanuelle beart, è difficile non essere gelosi!
Paul (Francois Cluzet) rileva un vecchio albergo in una località situata sulla riva di un lago vicino ai Pirenei. Lo rimette a nuovo facendolo diventare una specie di paradiso in terra per gli affezionati clienti. Sembra avere tutto ciò di cui si ha bisogno per essere felice, compresi una moglie bella e innamorata (Emmanuelle Bèart) e un figlio adorabile. Un giorno… leggi tutto
Claude Chabrol riprende qui una sceneggiatura che Henri-Georges Clouzot aveva iniziato a mettere in scena nel 1964 con Serge Reggiani e Romy Schneider, prima di essere colto da infarto e dover abbandonare il progetto. Paul è un uomo di successo, è proprietario di un bell’albergo ed ha appena sposato una bella donna, Nelly. Poco dopo il loro matrimonio, però, Paul… leggi tutto
Il soggetto è di Henri-Georges Clouzot, che negli anni '60 tentò di ricavarne un film, poi interrotto per motivi di salute del regista. Non sapendo (come e) cosa volesse tirarne fuori Clouzot, è difficile valutare l'effettivo impatto di questo Inferno ri-sceneggiato da Chabrol. Atmosfere cupe come quelle del delirio tutto racchiuso nella mente del protagonista, per un lavoro… leggi tutto
Paul Prieur è proprietario di un albergo in riva al lago, sposato con una donna bellissima Nelly da cui ha avuto un figlio, lavora in maniera sfiancante per mandare avanti l'albergo, ma un giorno trova sua moglie chiusa in una stanza con un altro uomo a guardare diappositive, è la molla che fa scattare il sospetto di un suo probabile tradimento, che accenderà una…
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
Chabrol è stato un regista geniale, molto introspettivo e attento osservatore dell'umano comportamento,da sempre ha indagato con i suoi film, le tante perversioni e le innumerevoli contorsioni della psiche umana.
In questo film,di grande finezza psicologica ,al centro delle sue attenzioni c'è la gelosia,morbo pericoloso,sentimento forte e destabilizzante, demone…
Fossero mura di granito, spesse,
nel tenermi prigioniero.
Dovessi preoccuparmi solamente di percorrere pochi metri quadri,
conoscere ogni crepa,
ogni insignificante interstizio di una opprimente stanza.
Ma le mura…
Nei film di Claude Chabrol le allusioni sotterranee contano più dei fatti che si mostrano in superficie, è un cinema che si nutre di sensazioni perchè si ha sempre l’impressione che le cose…
Paul (Francois Cluzet) rileva un vecchio albergo in una località situata sulla riva di un lago vicino ai Pirenei. Lo rimette a nuovo facendolo diventare una specie di paradiso in terra per gli affezionati clienti. Sembra avere tutto ciò di cui si ha bisogno per essere felice, compresi una moglie bella e innamorata (Emmanuelle Bèart) e un figlio adorabile. Un giorno…
Da mio padre ho ereditato l'amore per il cinema americano, quello classico :Ford, Wiler, Wilder, Kubrick ecc...da mia madre ho ereditato la passione per il cinema italiano, dai melodrammoni al neorealismo, a quello…
Claude Chabrol riprende qui una sceneggiatura che Henri-Georges Clouzot aveva iniziato a mettere in scena nel 1964 con Serge Reggiani e Romy Schneider, prima di essere colto da infarto e dover abbandonare il progetto. Paul è un uomo di successo, è proprietario di un bell’albergo ed ha appena sposato una bella donna, Nelly. Poco dopo il loro matrimonio, però, Paul…
Non sono più brava di Panflo,e non sono neanche una "Nouvellvogueista" (come direbbe lui),ma amo molto Chabrol,che ci ha regalato bellissimi film fin da ultimo,l'ultimo proprio uscito l'anno scorso…
Sono 23 giorni che sopporto la Birba,i suoi padroni se ne sono andati in ferie e hanno lasciato a Noi l'incombenza di cibarla e accudirla.Bene,è successo anche a me di rimanere sola e andare a mangiare nel…
Il soggetto è di Henri-Georges Clouzot, che negli anni '60 tentò di ricavarne un film, poi interrotto per motivi di salute del regista. Non sapendo (come e) cosa volesse tirarne fuori Clouzot, è difficile valutare l'effettivo impatto di questo Inferno ri-sceneggiato da Chabrol. Atmosfere cupe come quelle del delirio tutto racchiuso nella mente del protagonista, per un lavoro…
È per lo più il cinema storico quello che ci racconta il martirio: scelta totale di campo, liberazione da ogni dubbio e modello assoluto di coerenza. Ma anche in tanto cinema politico e sociale il martirio è…
E' vero che il tema è risaputo e che lo sviluppo della vicenda è piuttosto ripetitivo. Però Chabrol ha il gusto della messinscena e allestisce sequenze di pedinamento degne del maestro Hitchcock. Film visionario, illuminato da una stratosferica Beart. Quello che lo rende plausibile, al di là del caso patologico, è il fatto che chiunque di noi (almeno credo)…
Un albergatore si convince che la bella moglie lo tradisce: piano piano la sua diventa un’ossessione sempre più assoluta, mentre parallelamente i tentativi di lei per smentirlo diventano sempre più deboli. Chabrol riprende un soggetto di Clouzot per descrivere l’inferno mentale in cui precipita un uomo troppo innamorato e troppo possessivo, con i fantasmi…
Materia oscura per eccellenza, deviazione dall'altro. Il tradimento è maschera, è vigliaccheria, è doppiezza. E spesso, quanto più è atroce, tanto più è spettacolare. Proviamo allora a metterli in fila tutti…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Un film in cui è invisibile il confine tra verità ed immaginazione. La folle gelosia del protagonista è talmente potente da trascinare nel suo delirio anche le persone del suo entourage (la moglie, il medico). Il suo è uno stato d'animo ossessivo e apparentemente immotivato, che ha il disperato bisogno di un motivo reale a cui aggrapparsi. E lo trova forzandolo ad esistere, sia pur solo…
Una piccola gemma di genere incatalogabile incentrato sulla folle gelosia di un proprietario d'albergo per la moglie troppo affabile con i clienti.Il tutto è narrato in una dimensione quasi onirica,non sappiamo se tutto quello che vede il marito è vero perche'realta' e fantasia sono fuse e si rincorrono senza soluzione di continuita'.Addirittura anche il finale chiuso con un emblematico "senza…
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Commenti (6) vedi tutti
Grande opera di Chabrol
leggi la recensione completa di Furetto60Malato. Béart ok (2.6.2010)
commento di Marco Aquilanifilm bello ma troppo ripetitivo
commento di danandre67Baguette, amore e gelosia…
commento di moviemanMi è piaciuto, spero non sia verosimile a livello sociologico: la fragilità di noi maschietti è sconsolante, anche se forse, sposando emmanuelle beart, è difficile non essere gelosi!
commento di WinklerBen diretto, ben recitato e molto verosimile
commento di fra_paga