Regia di Robert Clouse vedi scheda film
La tragica morte di Bruce Lee nel 1973 ha sconvolto il mondo del cinema e i suoi numerosi fan. I tre dell'Operazione Drago si è rivelato essere il suo ultimo film completo, uscito solo pochi giorni dopo la sua scomparsa.
L'inizio del film è un momento epico, la scena di apertura, sebbene si tratti di una sessione di allenamento, presenta un confronto tra due grandi maestri delle arti marziali: Bruce Lee e un giovane Sammo Hung. Riconoscendo il potenziale di Lee, un agente dell'intelligence britannica decide di reclutarlo per una pericolosa missione di infiltrazione in un'isola segreta. Dopo la tragica morte della sua amata sorella, Lee alimenta una bruciante sete di vendetta. Determinato a ottenere giustizia, Lee si impegna in un combattimento feroce e senza compromessi contro l'uomo responsabile, O'Hara, interpretato da Robert Wall. O'Hara, formidabile combattente, si difende con abilità, ma non può fare a meno di essere sopraffatto dalla furia vendicativa di Lee.
Bruce Lee era un innovatore nel campo delle arti marziali e voleva allontanarsi dagli schemi tradizionali per sviluppare un suo personale stile di combattimento. Il suo approccio si basava sulla velocità, sull'agilità e sulla precisione, piuttosto che sulla forza bruta. Le sue scene di combattimento erano fluide, dinamiche e incredibilmente realistiche, grazie alla sua straordinaria abilità e alla sua dedizione all'allenamento. Era un attore carismatico dall'energia travolgente, la sua fisicità impressionante e la sua intensità emotiva lo hanno reso un idolo per i suoi fan, ciò che rendeva Bruce Lee unico era la sua convinzione assoluta nella sua arte e nella sua filosofia. Non si trattava solo di combattere fisicamente, ma di unire mente, corpo e spirito in un'unica entità. Anche dopo la sua morte prematura, la sua influenza nel mondo del cinema e delle arti marziali è rimasta immensa.
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