Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Ottimo poliziesco vecchia maniera
Questo film comincia dove era finito il primo.Caccia serrata al trafficante di droga, sfuggito a Boyle, nel primo capitolo della storia."Popeye,"un grande Hackman, si trasferisce a Marsiglia,sulle tracce di Alain Charnier e della sua cosca,malgrado l'aperto ostracismo dei colleghi francesi. Rapito e sequestrato dagli sgherri del criminale francese,verrà da questi drogato sistematicamente con l'eroina, fino a creargli uno stato di vera e propria dipendenza.Liberato e ritrovato dai colleghi francesi, dovrà affrontare un percorso di dintossicazione, doloroso e travagliato,il suo capo, lo metterà in quarantena in una cella, dove lo costringerà ad un'astinenza forzata, senza alcun ausilo sanitario.Quando uscirà dal tunnel, si rimetterà in pista e riuscirà a rintracciare il luogo in cui è stato rinchiuso e infine a chiudere i conti con il criminale francese.
Regia asciutta e incisiva per un poliziesco vecchia maniera,avvincente, ben strutturato, ben girato e magistralmente interpretato da Gene Hackman,Boyle il personaggio al quale presta volto e movenze, è istintivo,irascibile, rozzo, , insofferente alle regole,diretto, sostanzialmente onesto e tenace e fa da perfetto contraltare al suo nemico, Alain Charnier alias Fernando Rey,riflessivo calmo,tanto raffinato, elegante perfino gentile e cerimonioso, quanto diabolico, sottile e senza scrupoli.Alcune scene sono da antologia,l'inseguimento al porto resta un pezzo pregiato di cinema "action" artigianale.
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