Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Moore alla prima prova come Bond si dimosstra un degno successore di Connery. Finalmente, 007 si lascia alle spalle SPECTRE, Blofeld e gatti siamesi per un bloixploitation suggestivo. Un avversario di colore, ma, una Bond girl bianca, l'allora esordiente Jane Saymour. Come poter giudicare il Bond di Moore ? Come un Simon Templar, o un lord Brett Sinclair di "ATTENTI A QUEI DUE" cinematografico, come un cinico ed ironico agente, amante dello champagne e delle belle donne. Per me, va bene, visto che Moore crescerà d'importanza nei film successivi.
Bond contro Kananga, il sinistro ministro dell'isola di Saint Monique.
Stuzzicante e d'annata. Notevole la cover di "LIVE AND LET DIE" dei "GUNS'N ROSES" del 1991.
Mah, forse metterei una Bond girl nera e buona (perché la cattiva c'é ed è africana ed un pò goffa) al posto della Saymour.
Simpatico, come in "LA SPIA CHE MI AMAVA" e in "SUPERMAN II", dove ricopre lo stesso ruolo di sceriffo grasso e pacioccone.
Buon esordio per la signora del west.
Meglio in "ALIEN".
SIMPATICISSIMO.
Il solito.
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