Regia di Irving Rapper vedi scheda film
Bellissimo. Rivisto ieri sera, al secondo passaggio si è rivelato ancora più intrigante e Bette Davis è senza aggettivi, ormai li ho usati tutti. Ma ho trovato eccezionale anche l'attore che fa la parte del 'Maestro' (da sparargli, appunto) e credibile il violoncellista marito con molti (comprensibili) dubbi. La storia funziona alla grande, ben raccontata, non sono del tutto convinto del finale, ma probabilmente il regista ha volutamente lasciato nel vago per tenere aperto uno spiraglio non troppo tragico agli ipotizzabili sviluppi. Ne tratteggio un paio, partendo dalle ultime battute del film. Lei va davvero alla Polizia e racconta tutto per filo e per segno, si carica la sua croce e i giudici saranno comprensivi. Ma sempre di omicidio si tratta, con una certa premeditazione, prospettiva per niente tranquillizzante sugli anni in carcere da scontare: lui davvero la amerà sempre, quindi la aspetterà? Ottimismo esagerato, direi. Altra ipotesi, forse più verosimile, un buon avvocato la fa insistere sul suicidio del malefico insegnante e lei, in mancanza di prove decisive (aveva i guanti quando ha sparato, ottima precauzione, si presume che abbia anche pulito l'arma prima) è innocente e i giudici quindi la assolveranno. Staranno per qualche tempo separati in espiazione, lei e il marito finalmente violoncellista di successo, ma poi l'amore tornerà a trionfare. In fondo il Maestro se l'è cercata e un innamorato non sta troppo a speculare quanto la donna amata sia colpevole per omessa mancata chiarezza. In fondo è sempre per merito di lei che lui ha raggiunto il successo. Chiudere un occhio e pure l'altro è quanto mai saggio ed happy-end. Opto per questo finale nel terzo tempo ;)
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