Regia di William Friedkin vedi scheda film
Una pellicola invecchiata bene, ancora oggi uno dei migliori polizieschi sulla Grande Mela con una sceneggiatura asciutta e senza fronzoli e delle scene di inseguimento da cineteca
Il film di William Friedkin del '71 è invecchiato bene, a discapito di un proliferare non tanto di sequel (ce ne furono due, non certo memorabili) ma di "cloni" più o meno efficaci nel raccontare i meandri criminali della Grande Mela e la dedizione (direi quasi una vera e propria vocazione) di alcuni poliziotti nel sacrificarsi per assicurare alla giustizia i criminali più disparati. Frutto di una sceneggiatura asciutta e senza fronzoli (ma anche senza quel guizzo in più di ironia e paradosso di tanti film della serie Callaghan), "Il braccio violento della legge" è comunque un film più che valido e costituisce uno dei caposaldi del genere poliziesco, con alcune sequenze da cineteca come l'inseguimento sotto la sopraelevata ferroviaria o la ricerca della droga in tutti gli angoli di un auto utilizzata per trasportare un carico cospicuo di eroina. Ottimo il duo Gene Hackman (vincitore di uno dei cinque Oscar ottenuti dalla pellicola) e Roy Scheider all'inseguimento di un mefistofelico Fernando Rey.
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