Regia di William Friedkin vedi scheda film
Otto nomination agli oscar, cinque dei quali conquistati, tre golden globe e trampolino di lancio per il regista Friedkin (lo ritroveremo ne L'esorcista) e Gene Hackman, entrambi onorati con una statuetta dal gran gala di Hollywood, ma anche per Roy Scheider (Brody de Lo Squalo). Un po' come si intuisce dal titolo originale, siamo alle prese con un poliziesco molto europeo (Fernando Rey e Marcel Bozzuffi, che confluiranno nel poliziottesco, alimentano l'impressione) per taglio, azione e messa in scena. Violentissimo per l'epoca, non si lesina sul sangue e sugli inseguimenti. I colpi di pistola e i pestaggi producono effetti realistici. Hackman e' spregiucato, ben lontano dal modello del buon poliziotto. Spara alle spalle e uccide senza senza rimorsi colleghi che si frappongono tra lui e i malviventi. Degradate le location, malfamato il contesto ambientale di un'america forse non troppo diversa da quella di oggi. Possiamo dire che Il Braccio Violento della Legge e' un prodotto molto prossimo ai polizieschi all'italiana. Gli inseguimenti e la truculenza rafforzano il parallelo. Tra le sequenze migliori, si segnalano la fuga di Bozzuffi e lo smontaggio, pezzo per pezzo, dell'auto sospetta. Apprezzatissimo all'epoca, oggi impressiona assai meno. Il finale troncato sul piu' bello non agevola la riscoperta.
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